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Russia: Microcredito accordo Kapital-Ente Nazionale Microcredito

Fondo di microcredito per svilluppo microfinanza capacity building e modello italiano 
 

E' stato siglato un accordo per 500mila euro per la prima capitalizzazione del fondo di garanzia più un fondo di sviluppo per il microcredito e la microfinanza in Russia. L'accordo è stato siglato presso il padiglione "Italia in Russia" al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief), un accordo per la creazione di un fondo di garanzia per giovani imprenditori russi (startup) tra L'Ente Nazionale per il microcredito rappresentato dal presidente Mario Baccini, e Elizaveta Karpilovskaya, Direttore Generale di Gorod Deneg, società russa di proprietà di Mikro Kapital (General Invest SpA). L'accordo è stato siglato alla presenza dell'ambasciatore italiano in Russia Cesare Maria Ragaglini e delle autorità Russe.

 

"Questa firma - ha dichiarato il presidente ENM Mario Baccini -  sancisce la qualità e il primato del modello italiano per la microfinanza e il microcredito che fa scuola anche al di fuori dei confini nazionali. L'Ente si occuperà non solo di un trasferimento di competenze tecniche e capacity building per quel che concerne il modello italiano sviluppato e testato dall'Ente, ma anche affiancherà le strutture pubbliche per una sviluppo legislativo nel settore"

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Microcredito accordo Kapital-Ente Nazionale Microcredito

LPN-Microcredito, Piemonte regione virtuosa: Incontro Baccini-Laus per promozione

Roma, 14 giu. (LaPresse) - Questa mattina si è svolto presso la sede del consiglio regionale del Piemonte un incontro tra il presidente dell'Ente nazionale per il microcredito, Mario Baccini, e il presidente del consiglio regionale, Mauro Laus alla presenza dell'assessore al lavoro, Giovanna Pentenero, e della delegata alle attività di microcredito regionale, Susanna Barreca.

"Nel nostro compito istituzionale di monitoraggio delle attività sul territorio - ha dichiarato Baccini - abbiamo avuto modo di registrare l'operosità della regione Piemonte nell'utilizzare lo strumento del microcredito. Siamo convinti che si possano sviluppare programmi sempre più sinergici per rafforzare le politiche territoriali partendo dalle nuove prerogative europee per uno sviluppo capillare del mercato del lavoro nell'area".

"La nostra regione ha sperimentato questo strumento - ha dichiarato Laus- ma siamo convinti che sia utile promuoverlo in modo radicale per sostenere una buona prassi che produce effetti tangibili sul nostro mercato occupazionale".

Avvocati in crisi? Arriva il microcredito per i professionisti che si specializzano in ADR

Pronto l'accordo per sostenere i professionisti "non bancabili": la firma attesa alla Camera dei Deputati.

Di crisi della giustizia e dell'avvocatura se ne sente parlare da tempo ma le soluzioni non sembrano dietro l'angolo. Il sistema giustizia oggi poggia ancora molto sul sistea del "contenzioso" che però non garantisce lavoro per tutti. Da qui la necessità di innovarsi e di innovare attraverso la professione declinata in altri ambiti della giustizia.

Una possibilità concreta per creare innovazione sociale "ripensando" la professione legale arriva dall'Osservatorio Nazionale dei Sistemi ADR e dall'Ente Nazionale per il Microcredito, i quali domani, 8 giugno, sigleranno un accordo presso la Camera dei Deputati per poi presentarlo alla stampa e alle categorie professionali presso la sala stampa di Montecitorio (inizio ore 14.30). L'accordo verrà firmato dall'onorevole Mario Baccini, presidente dell'Ente per il Microcredito e dal dott. Giammario Battaglia, vice presidente esecutivo dell'Osservatorio ADR, ente pubblico di ricerca e sviluppo sociale con particolare sensibilità verso il mondo della giustizia.

"Si tratta di un'occasione importante per i professionisti italiani in difficoltà e per gli avvocati non bancabili e auspichiamo un'ampia collaborazione anche degli Ordini Professionali" - sottolinea Francesca Tempesta, vicepresidente dell'Osservatorio. La possibilità di accedere ai micro finanziamenti sarà soggetta alla disponibilità degli avvocati di specializzarsi ed operare attivamente anche nel campo dei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, i cosiddetti ADR, quali mediazione, negoziazione e arbitrato. 

Si tratta di dare una visione più imprenditoriale della professione capace di adeguarsi più velocemente alle innovazioni in campo comunicativo e tecnologico. Dai dati del CENSIS emerge infatti una fotografia impoverita dell'avvocato medio italiano, incapace di dotarsi di un sito internet e di utilizzare gli strumenti ICT. L'avvocato di oggi è poco competitivo e non conosce le regole del marketing. Spesso è anche unico titolare dello studio e poco incline a lavorare in team.

L'avvocato del futuro è invece un problem solver e a questo verrà istruito attraverso degli appositi percorsi guidati da tutor che avranno il compito di seguire il professionista sia nella richiesta del finanziamento sia nell'ottenere le dovute competenze in campo ADR. La prima regione italiana a sperimentare l'accordo sarà la Puglia, la quale realizzerà a breve percorsi formativi mirati tra i quali master universitari e corsi di formazione.

Fonte : http://it.blastingnews.com/

Ente Microcredito, vola il fondo di garanzia: 50 imprese in due mesi

Con 25 mila euro di prestito garantito si diventa microimprenditori

Grazie al Fondo di garanzia PMI e all'Ente di Stato per il microcredito nascono attività come funghi: in due mesi il progetto pilota nato in sinergia con la Bcc Roma ha sfornato già 50 nuovi microimprenditori

In Italia, negli ultimi tre anni, sono stati 22.600 gli utenti del microcredito. Negli stessi tre anni assommano a oltre 223 milioni di euro le risorse complessivamente anticipate a tali utenti, destinate per il 70% alla creazione di lavoro e per il restante 30% volte a coprire bisogni socio-assistenziali. Nel triennio 2011-2013 sono stati creati 20.220 posti di lavoro per 155,621 milioni di euro erogati per il microcredito produttivo. Per ciascun posto di lavoro creato si è sviluppato un moltiplicatore occupazionale di 2,43. Un effetto leva che può contribuire a sostenere i livelli occupazionali in modo molto significativo. Il progetto pilota che l’Ente sta portando avanti, partendo dal Lazio, ha sviluppato in soli due mesi già 50 nuove microimprese e sono oltre 150 le richieste in valutazione. Dunque in poco tempo sono circa 120 i posti di lavoro generati nella sola regione capitolina. Un progetto ambizioso quanto modulare che può essere replicato su tutto il territorio nazionale riducendo al minimo il rischio di flop.

Lo scopo di questa strategia attuata nel progetto sostenuto dall'Ente per il microcredito è creare un sistema economico basato sulla finanza etica che possa contrastare la dittatura del PIL con una cultura economica che crei benessere diffuso. In questo senso lo strumento microfinanziario si attesta come funzionale alle politiche di welfare che si contrappongono all'assistenza aliamo di stato. Il microcredito infatti non è né un prestito a fondo perduto, né un piccolo prestito ma un credito 'assistito' e produttivo nel senso che la legislazione (art.111del testo unico bancario) lo definiscono tale nella misura in cui il prestito sia garantito dai servizi ausiliari di assistenza e tutoraggio che permettono, appunto la creazione di imprese sane e l'erogazione di prestiti senza garanzie reali ma a valere sulle idee produttive di un soggetto, di un nuovo imprenditore.

L'Ente, che è l'istituzione che garantisce proprio la corretta erogazione di tali servizi, ne ha delineato delle linee guida per l'attuazione e in questo momento storico si trova anche a supplire la carenza di operatori che possano erogare in modo ottimale tali servizi. Il motivo è sostanzialmente economico: i servizi hanno un costo che non è sostenibile da organismi non statali, dunque il compito della 'mano pubblica' è quello di ottemperare a questa carenza intervenendo direttamente a servizio e tutela del cittadino. In questo periodo storico non è possibile disperdere fondi pubblici e lasciare che le aziende facciano default. È necessario intervenire per evitare un flop di stato e garantire sia i cittadini, che le nuove imprese che la gestione fruttifera dei soldi pubblici.

Ogni buona idea può trasformarsi in un'opportunità e in un microcredito per l'impresa. Ogni potenziale imprenditore ci sono 25mila euro per avviare la propria attività con il sostegno di un tutor che coadiuvi questa impresa. Non esistono vincoli di età per realizzare la propria attività, esistono delle norme che vengono prontamente spiegate sul sito microcredito.gov.it dove si trovano anche le testimonianze reali di chi ha già avuto accesso al microcredito. 

Fonte [Affari Italiani]

Emanate le linee di indirizzo per la prestazione dei servizi ausiliari obbligatori di assistenza e monitoraggio del Microcredito

Sono state emanate le linee guida di indirizzo per la prestazione dei servizi ausiliari obbligatori di assistenza e monitoraggio del Microcredito

Per leggere il testo integrale Collegati qui

 

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L'Ente Nazionale per il Microcredito accoglie in questa sezione materiale selezionato proveniente dal mondo universitario - donde il nome 'academia', termine inglese mutuato dal latino - frutto della ricerca di punta sulla microfinanza. Si tratta principalmente di working paper su temi di attualità quali: la microfinanza 'verde', la microfinanza e le rimesse dei migranti, questioni etiche come la trasparenza e così via. Una selezione di scritti meno recenti ma classici completa la raccolta.

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