Roberto Biagiotti abita a Roma, nel quartiere di Tor Cervara, da oltre trent’anni, esattamente dal 1980. È originario della Toscana, ha scelto la Capitale per intraprendere la propria vita lavorativa come geometra in grandi società edili e per costruire la propria famiglia.

Quattro anni fa, però, l’azienda per la quale lavorava si è trovata in difficoltà, lasciando Roberto senza un impiego, e senza uno stipendio. Non avendo l’età per andare in pensione e riscontrando importanti difficoltà nel trovare una nuova occupazione, Roberto fa l’unica cosa possibile in questi casi: stringe i denti, puntando sui risparmi di una vita.

Le risorse, però, dopo quattro anni iniziano a scarseggiare, spingendolo a pensare a delle alternative. Senza una busta paga, però, a Roberto viene negato l’accesso a qualsiasi forma di finanziamento tradizionale. Lui, che ha sempre lavorato, si trova quindi in difficoltà a progettare il proprio presente ed il proprio futuro.

Ascoltando la radio, però, Roberto viene a conoscenza dell’esistenza del Microcredito e della possibilità di ottenere un aiuto concreto dagli strumenti micro-finanziari, per superare questo momento. “È stata una scoperta inaspettata e piacevole. Ho trovato una risposta positiva, della quale mi ha particolarmente sorpreso la velocità con cui si sono sviluppate le pratiche. È un aiuto a progettare la vita, a progettare il futuro, soprattutto nel momento particolare che sta affrontando il nostro Paese”.