Romolo si occupa da sempre di ristorazione ed ha una passione per il cinema: è stato anche figurante in un film, come barista. Nella sua vita ha sempre girato tra cucine e sale di locali famosi nella Capitale. Dopo aver iniziato come lavapiatti, è passato prima in cucina, dove si è espresso al meglio tra i fornelli, e poi in sala. Il suo talento nella creazione di piatti caratteristici della cucina romana lo ha portato anche sugli schermi tv di alcune emittenti estere. Con il lockdown e la chiusura dei ristoranti, Romolo si è trovato a far fronte a spese impreviste e a dover ricorrere alla cassa integrazione per andare avanti. Purtroppo il perdurare della situazione ha notevolmente assottigliato le risorse familiari per cui attraverso il microcredito sociale ha potuto superare il momento di difficolta economica in attesa della riapertura dei locali e della reintegrazione effettiva al lavoro.
Nei giorni di difficoltà, Romolo, che è un buon cybernauta, è venuto a conoscenza tramite Internet della campagna di Microcredito Sociale promossa da Roma Capitale, e ha deciso di contattare lo sportello per chiedere il prestito. La domanda è stata accolta in tempi rapidi, consentendo a Romolo di andare avanti con fiducia nel prossimo futuro. Del microcredito ha dichiarato: “Le condizioni del Microcredito sono molto vantaggiose: non parliamo di una finanziaria, né di un regalo. È uno strumento che può servire a chi si trova in un momento non facile”.
Secondo Romolo, che di cucina se ne intende, il microcredito “è come la cacio e pepe: semplice nella sua complessità. O, perché no, come la gricia: bono!”.