(+39) 06.86.95.6900 info@microcredito.gov.it

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YES I START UP FORMARSI PER DIVENTARE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE IN SICILIA

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YES I START UP

FORMARSI PER DIVENTARE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE IN SICILIA

 

Regione Siciliana – Dipartimento della Formazione Professionale –

PR Sicilia FSE+ 2021-2027
CUP G79B23000010009

Convenzione per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990, tra Regione Siciliana ed Ente Nazionale per il Microcredito, per la realizzazione dell’intervento progettuale Yes I Start Up – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Sicilia (YISU SICILIA) nell’ambito del PR Sicilia FSE+ 2021-2027.
Il progetto ha l’obiettivo di finanziare attività volte a promuovere e sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità per i beneficiari, attraverso attività formative standardizzate, di accompagnamento e supporto alla promozione della cultura d’impresa e finalizzate all’accesso alle diverse misure di agevolazione disponibili a livello italiano e regionale.
Finalità dell’avviso è l’individuazione dei Soggetti Attuatori per la realizzazione di specifici interventi di formazione ed accompagnamento per l’autoimpiego e la creazione di impresa, adottando il progetto Yes I Start Up Sicilia dell’Ente Nazionale per il Microcredito.
La responsabilità dell’attuazione è affidata all’Ente Nazionale per il Microcredito, che opererà, in qualità di Soggetto attuatore esterno, in collaborazione con la rete dei Soggetti Attuatori selezionati sul territorio regionale di cui al presente avviso.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 di Mercoledì 20 Dicembre 2023.
La procedura di accreditamento dovrà essere eseguita esclusivamente attraverso la piattaforma di accreditamento, al seguente link: https://sicilia.diventaimprenditore.eu/

Avviso pubblico e allegati scaricabili

 

 

 

YISU- Toscana

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)

Programma “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori – GOL” e Patto per il lavoro

Avviso pubblico per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU ed a valere anche sulle risorse del Patto per il Lavoro e finalizzato all’individuazione dei Soggetti Esecutori nell’ambito del progetto “Yes I Start Up – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana” (YISU Toscana) - CUP D54D23002380007.

 

17 luglio 2023

Avviso Pubblico per l'individuazione di soggetti esecutori per la realizzazione dell'intervento

Convenzione per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990, tra Regione Toscana, ARTI ed Ente Nazionale per il Microcredito, per la realizzazione dell’intervento progettuale Yes I Start Up – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana (YISU TOSCANA),promosso nell'ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

Il progetto ha l’obiettivo di finanziare attività volte a promuovere e sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità per i beneficiari del Programma GOL e del Patto del Lavoro, attraverso attività formative standardizzate, di accompagnamento e supporto alla promozione della cultura d’impresa e finalizzate all’accesso alle diverse misure di agevolazione disponibili a livello italiano e regionale.

Finalità dell’avviso è l’individuazione dei Soggetti Esecutori, esclusivamente tra le agenzie formative accreditate presso la Regione Toscana ai sensi della Delibera n.1407/2016 e ss.mm.ii., per la realizzazione di specifici interventi di formazione ed accompagnamento per l’autoimpiego e la creazione di impresa, adottando il progetto Yes I Start Up Toscana dell’Ente Nazionale per il Microcredito.

La responsabilità dell’attuazione è affidata all’Ente Nazionale per il Microcredito, che opererà, in qualità di Soggetto attuatore esterno, in collaborazione con la rete dei Soggetti esecutori selezionati sul territorio regionale di cui al presente avviso.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 di Mercoledì 26 Luglio 2023.

La procedura di accreditamento dovrà essere eseguita esclusivamente attraverso la piattaforma al seguente link: https://toscana.diventaimprenditore.eu/

Avviso pubblico e allegati scaricabili

 

Allegato C – Autodichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR), differenziata a seconda della tipologia di Soggetto esecutore:

 

 

 

 

ELENCO ESITI DI VALUTAZIONE SOGGETTI ESECUTORI

 

Roma, 04 ottobre 2023

I° Esito di valutazione Soggetti Esecutori

Roma, 13 dicembre 2023

II° Esito valutazione Soggetti Esecutori

Roma, 26 gennaio 2024

ROMA, 06 FEBBRAIO 2024 III° Esito valutazione Soggetti Esecutori

Microcredito di Libertà

MICROCREDITO DI LIBERTÀ

Questo messaggio è per te che hai subito violenza e vuoi recuperare la tua autonomia


Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ti mette a disposizione uno strumento che ti consente di ricominciare da te, dalla tua forza, dalle tue capacità.
Se hai subito violenza e ti trovi in momentanea difficoltà finanziaria, da oggi puoi chiedere il microcredito sociale di libertà, un prestito rimborsabile a tasso zero, un aiuto reale, per lasciarti il passato alle spalle.
Se ti senti pronta a impegnarti in una nuova sfida, il microcredito imprenditoriale, ti darà la possibilità di sostenerti in una tua attività, affiancata da tutor qualificati, che non ti lasceranno sola nella realizzazione del tuo progetto.
Informati presso il tuo CAV, visita il sito www.microcreditodiliberta.it
RIPARTI DA TE!
Noi ci saremo!

 

1

 

Il Microcredito di Libertà promuove l’inclusione sociale e finanziaria delle donne che hanno subito violenza, agendo su quella particolare forma che è la violenza economica, ovvero il controllo esercitato sull’autonomia di una persona, al fine di renderla completamente dipendente da sé, come accade quando un uomo impedisce alla donna di lavorare, di gestire il suo denaro, o la costringe a sottoscrivere impegni economici.

2

Alle donne assistite dai Centri Anti Violenza oppure ospiti nelle Case Rifugio che non troverebbero facilmente accesso al tradizionale credito bancario.

 

3

  • Microcredito sociale
  • Microcredito imprenditoriale
  • Corsi di formazione ad hoc

4

  • Finanziamento a tasso 0 fino a 10mila euro per superare una momentanea
    difficoltà finanziaria
  • Finanziamento a tasso 0 fino a un importo massimo di 50mila euro per avviare
    o sviluppare iniziative imprenditoriali
  • Assistenza gratuita di un tutor di microcredito, sia nella fase istruttoria che
    durante il periodo di ammortamento
  • Corsi gratuiti di formazione all’educazione finanziaria e all'autoimprenditorialità

 

5


Microcredito sociale
(solo a titolo esemplificativo e non esclusivo):
● Spese mediche
● Spese per l’istruzione scolastica e la formazione propria e dei figli
● Spese connesse alla ricerca di una nuova situazione abitativa
● Spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e
per la riqualificazione energetica
● Spese per i servizi di trasporto

 

Microcredito imprenditoriale:
● Acquisto di beni (incluse le materie prime) o servizi connessi all’attività e alla
vendita
● Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori
● Spese per corsi di formazione aziendale

requisiti

Donne residenti in Italia, purché in regola con le leggi italiane.


Microcredito sociale è destinato a donne in condizione di transitoria difficoltà finanziaria


Microcredito imprenditoriale è destinato a donne che vorrebbero realizzare un progetto imprenditoriale:

  • Lavoratrici autonome o libere professioniste titolari di partita IVA da non più di
    5 anni e con massimo cinque dipendenti;
  • oppure imprese con le seguenti caratteristiche:
  • Imprese individuali, anche neocostituite, titolari di partita IVA da non più di 5
    anni e con massimo cinque dipendenti;
  • Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società
    cooperative, associazioni, anche neocostituite, titolari di partita IVA da non più
    di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.


(Sono escluse le richiedenti che svolgono attività economiche con codice Ateco: “A Agricoltura, Silvicoltura”)

PA

  1. Ogni CAV riconosciuto dalle Regioni, dopo essersi accreditato sulla piattaforma informatica messa a disposizione da ENM, potrà inviare a ENM una breve anagrafica e l'indicazione dello strumento prescelto dall'aspirante beneficiaria.
  2. ENM provvederà a gestire le richieste relative ai corsi di formazione. Tramite la piattaforma, ENM trasmetterà le domande per lo strumento del microcredito imprenditoriale a tutor specializzati che si occuperanno dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio, mentre quelle per il microcredito sociale verranno inviate a Caritas Italiana che fornirà alla richiedente i servizi di assistenza al bilancio familiare.
  3. Il punto di contatto Caritas fornirà direttamente i servizi di assistenza al bilancio familiare per il microcredito sociale. Per il microcredito imprenditoriale trasmetterà la richiesta a tutor specializzati
  4. Il microcredito sociale sarà restituito in rate mensili senza interessi, entro un periodo massimo di cinque anni. Per il microcredito imprenditoriale la restituzione avverrà in rate mensili, sempre senza interessi, in un massimo di sette anni
  5. Le richiedenti tramite i CAV potranno accedere ai corsi di formazione anche indipendentemente dalla volontà di richiedere il finanziamento, o in qualunque fase del microcredito di libertà

 

FAQ


Quali sono i CAV coinvolti nel Progetto?
Quelli accreditati dalle Regioni.


Il Microcredito di Libertà è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito?
Sì, è compatibile con la fruizione di eventuali sussidi economici (ad esempio Reddito di Libertà, NASpI, ecc.).

Si può chiedere contemporaneamente microcredito sociale e imprenditoriale?
Non è possibile presentare contemporaneamente la richiesta per il microcredito imprenditoriale e per il microcredito sociale di Libertà.

Fino a quando si potrà presentare domanda di finanziamento?
Fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non dopo il 10 novembre 2024.

Quali garanzie devono presentare le richiedenti per il Microcredito Sociale?
Nessuna. Esiste un fondo Microcredito di Libertà appositamente costituito dal Dipartimento per le Pari opportunità a garanzia di questo Credito.

Quali garanzie devono presentare le richiedenti per il Microcredito Imprenditoriale?
Il soggetto erogatore può richiedere eventuali garanzie personali, ma non reali, solo relativamente per il 20% non coperto dal fondo di garanzia PMI.

Le donne che non hanno già la Partita Iva cosa possono fare?

Possono valutare insieme al Tutor l’opportunità di costituire un’attività e di conseguenza effettuare la richiesta di finanziamento.

Le spese sostenute con entrambe le forme di Microcredito vanno documentate?
Si.

 


MATERIALI UTILI

 

COMUNICAZIONE


PER INFORMAZIONI
Email progettomdl@microcredito.gov.it

Sito web

www.microcreditodiliberta.it

 

 

DIHCUBE

“DIHCUBE – DIGITAL ITALIAN HUB FOR CONSTRUCTION AND THE BUILT ENVIRONMENT”.

DURATA:
3 Anni (2022 -2025).

PROGRAMMA:
Digital Europe Programme (DIGITAL) - European Digital Innovation Hub (EDIH)

SINTESI:
DIHCUBE è il progetto per un hub digitale italiano delle costruzioni e dell’ambiente costruito selezionato dal Ministero dello Sviluppo economico e dalla Commissione europea per entrare a fare parte della rete degli European Digital Innovation Hub (EDIH).
Un progetto strategico focalizzato su un settore, quello delle costruzioni, fondamentale per l’economia nazionale (22% del PIL) e centrale nella vita quotidiana dei cittadini (case,
infrastrutture, spazi urbani) ma che soffre di bassa competitività e produttività determinata da una marcata arretratezza digitale, da una forte presenza di micro e piccole imprese (95%) e da una filiera marcatamente eterogenea per tipologia di imprese e interessi. DIHCUBE ha come focus
tecnologico il trasferimento di conoscenze e tecnologie digitali innovative per le Costruzioni e l'Ambiente Costruito promuovendo e valorizzando la nascita di un ecosistema innovativo attraverso l’integrazione dei più promettenti trend tecnologici in un processo di trasformazione digitale del
settore delle costruzioni.
DIHCUBE promuoverà, inoltre, la sostenibilità del settore delle costruzioni e la transizione energetica agendo su diversi fattori. Anzitutto, fornendo alle aziende strumenti funzionali all’efficientamento energetico di un edificio, durante l’intero suo ciclo di vita, consentendo di simulare scelte impiantistiche, tecnologiche e di materiali al fine di individuare le soluzioni più performanti.

OBIETTIVO:
DIHCUBE ha come obiettivo il trasferimento di conoscenze e tecnologie digitali innovative per le costruzioni e l'ambiente, la promozione e valorizzazione di un ecosistema innovativo attraverso l’integrazione dei più promettenti trend tecnologici in un processo di trasformazione digitale del
settore delle costruzioni. DIHCUBE si rivolge specificatamente alla filiera delle costruzioni nel suo insieme (committenza, progettisti, imprese, produttori e distributori di materiali, componenti e macchinari, software house e servizi innovativi, gestori, utenti finali) e alla gestione e innovazione dell’ambiente naturale

CENTRO STUDI E PROGETTAZIONE

(clima, produzione e servizi energia, protezione del territorio, ecc.) e antropomorfo (edifici e infrastrutture).

PARTENARIATO:
L’ENM è uno dei dodici partner del consorzio pubblico-privato per la costituzione di un EDIH, denominato DIHCUBE, guidato da ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e vincitore del suddetto avviso, che farà parte della futura rete europea di hub d’innovazione.

Partners:
● ANCE
● ITC - CNR
● Ente Nazionale per il Microcredito
● Federcostruzioni
● Officine Innovazione S.r.l.
● Politecnico di Milano – DABC
● SMILE-DIH
● STAM S.r.l.
● STRESS - Distretto Tecnologico Costruzioni Sostenibili
● Un. Studi di Brescia – DICATAM, DII
● Un. Studi di Napoli Federico II - DiST
● UN. Politecnica delle Marche – DIISM, DII, DICEA

ATTIVITÀ:
DIHCUBE focalizzerà il suo intervento in alcune tipologie di servizi di sistema a carattere nazionale, coordinati a livello centrale dall’industria delle costruzioni: Test di Maturità digitale, Analisi dei processi e dei prodotti, Modellazione dei nuovi processi digitali, Affiancamento nel Trasferimento Tecnologico, Dimostrazione delle tecnologie di supporto (rete di Demonstration Center), per i quali verranno implementati modelli di applicazione di AI, Supercalcolo e Sicurezza Informatica.
DIHCube avrà una prevalente specializzazione nel campo e nella diffusione dell'Intelligenza Artificiale, con conseguenti implicazioni nel campo del Calcolo ad Alte Prestazioni di supporto e ricadute significative anche nel campo della Sicurezza Informatica (sistemi di BlockChain, Smart
Contract per la modellazione di aeroporti, siti sensibili, basi militari, centri dati, ecc.). Saranno implementate anche azioni di sensibilizzazione verso tutte le tecnologie abilitanti che identificano questo particolare settore di produzione tra cui, ad esempio: i sistemi avanzati di stampa 3D, i rilievi digitali ad altissima definizione, le tecniche di modellazione BIM avanzata.

PER INFORMAZIONI:

https://www.dihcube.eu/


info@microcredito.gov.it

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Progetto SO.MI.C.I.S.

Progetto SO.MI.C.I.S.

Sostegno ai MIgranti per la Costituzione di Imprese Sociali

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI) Obiettivo Specifico 2

Integrazione / Migrazione legale - Obiettivo nazionale ON3 - Capacity building

Circolare Prefetture 2021 - IX Sportello

PRESENTAZIONE

 

Il progetto SO.MI.C.I.S. (“Sostegno ai MIgranti per la Costituzione di Imprese Sociali”) si inquadra in un contesto territoriale – quello della provincia di Fermo – in cui i percorsi di inserimento della popolazione migrante, già resi difficoltosi dagli effetti della crisi economica, sono stati ulteriormente aggravati dall’emergenza sanitaria da COVID-19, con la chiusura di numerose attività produttive locali. Tali dinamiche hanno interessato gli immigrati sia come lavoratori sia come imprenditori, con l’inevitabile perdita di posti di lavoro e con una conseguente contrazione delle opportunità di contrasto all’esclusione sociale e finanziaria; una esclusione che rischia di consegnare a una condizione di disagio e vulnerabilità un largo numero di migranti, che rischiano di veder accresciuta la propria marginalità, con potenziali derive devianti, pericolose per il territorio anche in termini di coesione sociale.

 

In questo contesto, gli strumenti per l’autoimpiego e il microcredito possono giocare un ruolo fondamentale nel rafforzare l’inclusione finanziaria dei migranti residenti nel territorio fermano e nel rilanciare il tessuto economico-sociale, considerando che spesso, per la popolazione migrante, è proprio la difficoltà di accesso agli strumenti a supporto dell’inclusione finanziaria e dell’autoimprenditorialità a costituire un elemento di criticità. E’ con questo obiettivo che la Prefettura di Fermo ha inteso avviare, in un’ottica di Capacity Building, un processo di rafforzamento istituzionale e delle competenze degli operatori, volto a migliorare la capacità del sistema di conoscere, informare, indirizzare e accompagnare i migranti nell’accesso alle risorse finanziarie disponibili, in un’ottica di promozione di percorsi di autoimprenditorialità, per la costituzione di microimprese ed enti del terzo settore, in particolar modo imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso.

 

L’Amministrazione titolare del progetto SO.MI.C.I.S. è il Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione. Il progetto è realizzato da un partenariato che vede come Capofila la Prefettura di Fermo e come soggetti partner l’Ente Nazionale per il Microcredito, l’Ambito Territoriale Sociale XXX-Comune di Fermo, l’Università degli Studi dei Macerata e la Camera di Commercio delle Marche. 

Il progetto è stato avviato nel mese di maggio 2022 a valere sulle risorse del FAMI e la relativa durata è prevista in nove mesi.

OBIETTIVO GENERALE

 

Obiettivo generale del progetto è il rafforzamento del ruolo della Prefettura di Fermo, quale soggetto attivatore, promotore e coordinatore di un sistema unitario di governance strategica ed operativa, in grado di attivare virtuosi circuiti informativi e di orientamento che favoriscano l’accesso alle risorse disponibili sul territorio, per la costituzione di microimprese ed enti del terzo settore, specie se imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso per i migranti.

OBIETTIVI SPECIFICI

 

Sono obiettivi specifici del progetto:

  1. rafforzare la rete territoriale per l’attivazione di procedure operative di sostegno alla microimprenditorialità, specialmente imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso;

  2. migliorare, attraverso un'analisi di contesto, la conoscenza del mondo dell’imprenditoria immigrata presente sul territorio fermano e realizzare un piano strategico di intervento sulla microimprenditorialità, che conferisca una maggiore efficacia all’agire istituzionale;

  3. rafforzare le competenze degli operatori pubblici e privati del territorio sulle risorse e le opportunità in materia di microcredito e inclusione finanziaria attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, al fine di potenziarne la capacità informativa e di orientamento in merito all’autoimprenditorialità e all’attivazione di microimprese e imprese sociali e raggiungere più efficacemente, anche grazie al coinvolgimento delle associazioni immigrate, i cittadini di Paesi terzi legalmente soggiornanti sul territorio;

  4. potenziare il sistema di diffusione dell’informazione sulle risorse e opportunità disponibili in merito al microcredito e all’inclusione finanziaria attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, mediante l’attivazione di uno sportello per il microcredito presso la Prefettura di Fermo, rivolto ai cittadini di Paesi terzi legalmente soggiornanti sul territorio.

DESTINATARI

 

L’azione di Capacity building si rivolge direttamente agli operatori della Prefettura di Fermo e ad altri operatori pubblici e privati del territorio. In via indiretta, l’azione finanziata si rivolge altresì ai cittadini di Paesi terzi regolarmente residenti sul territorio della Provincia di Fermo.

ATTIVITA’ PROGETTUALI

 

  1. Rafforzamento della governance:

  1. realizzazione di 3 incontri con il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione (WP 1 task 1), finalizzati alla costruzione partecipata e condivisa di campagne informative e all’attivazione di procedure operative di sostegno alla microimprenditorialità, con particolare attenzione al tema delle imprese sociali;

  2. studio sull’imprenditoria immigrata e in particolare sugli effetti che la pandemia ha avuto sulle piccole attività produttive guidate da cittadini stranieri, con la redazione di un report finale e di un piano strategico di intervento per il territorio (WP 1 task 2);

  3. raccolta di materiali giuridici (WP 1, task 3) propedeutici alla realizzazione del percorso formativo per gli operatori interessati.

 

  1. Rafforzamento delle competenze degli operatori e della loro capacità informativa:

  1. realizzazione di un corso di formazione strutturato su un duplice livello: il primo (WP 2, task 1), gestito dall'Ente Nazionale Microcredito, orientato a trasmettere specifiche competenze orientative e di sostegno al personale della Prefettura di Fermo, dei Centri per l’Impiego, della Camera di Commercio e degli ATS, volte a sostenere i cittadini di paesi terzi interessati ad avviare iniziative di autoimprenditorialità, attraverso la creazione di microimprese o di imprese sociali. L’attività formativa è articolata in tre moduli: 1) Ii mercato del microcredito; 2) orientamento all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego; 3) accompagnamento all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego. La formazione viene erogata in modalità FAD (modalità a distanza), con metodologie partecipative e coinvolgenti;

  2. il secondo livello della formazione (WP 2, task 2), gestito dall’Università di Macerata e dalla Camera di Commercio delle Marche, è invece rivolto a trasmettere competenze di base sul mondo della microimpresa, della impresa sociale e sulle opportunità offerte dal territorio a sostegno della costituzione di impresa, al fine di potenziare soprattutto la dimensione informativa;

  1. a integrazione del percorso formativo, è prevista l’attivazione di uno sportello presso la Prefettura di Fermo, gestito dal personale prefettizio (WP 2, task 3), supportato nella sua funzione di orientamento e indirizzo da esperti dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che opererà in stretta relazione con gli operatori della Camera di Commercio, a cui indirizzare gli immigrati interessati all’attivazione di imprese ed imprese sociali. Lo Sportello si configurerà come una struttura istituzionale in grado di fornire al target dei migranti servizi informativi e di primo orientamento su tutte le misure di microcredito attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, permettendo agli utenti di orientarsi tra le varie offerte disponibili, al fine di individuare le opportunità che, per caratteristiche e vincoli, meglio rispondano alle loro esigenze.

METODOLOGIA

 

 

 

Il progetto intende agire in una logica di sistema, che coniuga la trasmissione di competenze e l’ampliamento della comunità di operatori, con funzione di sostegno e accompagnamento ai percorsi di autoimprenditorialità, in particolare di quella sociale, e di rilevazione dei relativi fabbisogni.

RISULTATI ATTESI

 

I risultati attesi sono così sintetizzabili:

  1. costruzione di una strategia operativa che migliori la capacità degli attori territoriali di sostenere percorsi di inclusione sociale favorendo l’accesso alla fruizione, da parte degli immigrati, degli strumenti disponibili volti a promuovere forme di autoimprenditorialità, specialmente sociale;

  2. acquisizione da parte degli operatori del sistema pubblico territoriale di specifiche competenze conoscitive e operative volte a migliorare la capacità di informazione, orientamento e accompagnamento ai percorsi di autoimprenditorialità, con particolare attenzione alla costituzione di microimprese e imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso e di integrazione socio-economica dei migranti regolarmente presenti sul territorio;

  3. migliorata capacità del sistema di informare, orientare e organizzare un più efficace e funzionale utilizzo delle risorse e opportunità esistente a sostegno del microcredito e dell’autoimprenditorialità da parte dei migranti legalmente presenti sul territorio;

  4. migliorata conoscenza del territorio e delle dinamiche socio-economiche e, quindi, maggiore efficacia dell’agire istituzionale.

Subcategories

A fine ottobre 2013 si è concluso il progetto "Monitoraggio dell'integrazione delle politiche del lavoro con le politiche di sviluppo locale dei sistemi produttivi relativamente al Microcredito e alla Micro finanza", nato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Obiettivo Convergenza, attraverso un Accordo di collaborazione per attività di interesse comune (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990 n. 241) tra la Direzione generale delle Politiche dei Servizi per il Lavoro e l'Ente Nazionale per il Microcredito.

La Relazione Finale del progetto è disponibile nella sezione "documentazione utile".

Le azioni del PON includono valutazioni sia delle politiche del lavoro sia degli interventi messi in atto dalle Amministrazioni territoriali a contrasto della povertà e a sostegno delle famiglie in difficoltà e in via prioritaria alle regioni in ritardo di sviluppo del paese, in un'ottica di convergenza, per garantire un riequilibrio economico e occupazionale tra il Sud e il Nord del territorio nazionale. 
L'Ente Nazionale per il Microcredito, in qualità di Ente di Diritto Pubblico con competenza a livello nazionale in materia di microcredito, ha peraltro il compito istituzionale di svolgere funzioni di monitoraggio e analisi costante delle iniziative micro finanziarie e di valutazione degli esiti delle medesime anche al fine di redigere report conoscitivi al Parlamento italiano, su specifico incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Direttiva della PCM del 2 luglio 2010).

Il contesto

A livello comunitario e nazionale il microcredito è sempre più spesso oggetto di osservazione e studio per la forte potenzialità inclusiva offerta dai suoi strumenti. L'autoimpiego e la microimprenditorialità, anche in forma cooperativa, sono stati individuati dalla Commissione europea quali tipologie occupazionali da privilegiare per tutti coloro che non riescono a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro a causa di una serie di condizioni di svantaggio sociali o personali. L'interesse per questi percorsi di inserimento lavorativo è confermato dalla recente istituzione dello "Strumento Europeo Progress di Microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale" (EPMF) che ha l'obiettivo di contribuire all'inserimento lavorativo dei soggetti più svantaggiati attraverso un fondo di garanzia istituito dalla Commissione presso la Banca europea degli investimenti (BEI) e gestito dal Fondo europeo degli investimenti (FEI).

Gli obiettivi

In questo contesto il progetto ha individuato e monitorato le attività delle istituzioni, organismi ed enti che operano nel campo della micro finanza per favorire l'integrazione sociale e lavorativa dei soggetti altrimenti esclusi dal mercato del lavoro. E' ormai, infatti, diffusamente riconosciuto che il sostegno finanziario che si attua attraverso il microcredito riveste un'importanza fondamentale non solo nella lotta alla povertà, ma anche nello sviluppo di nuove opportunità di investimento e di nuove attività imprenditoriali, poiché stimola l'attività produttiva e riscatta la dignità delle persone che ne usufruiscono sostenendo la fiducia nelle loro potenzialità e in quelle dei loro progetti. In tal senso il microcredito rappresenta non solo un orientamento etico-sociale, ma anche uno strumento in grado di generare profitti e di sostenere lo sviluppo economico soprattutto a livello locale. 
Il presente progetto ha quindi contribuito al conseguimento di questo obiettivo proprio attraverso il monitoraggio e la valutazione di tutte le iniziative di microcredito attivate in Italia a sostegno dell'occupazione e dell'integrazione sociale dei soggetti esclusi dall'accesso al credito e, conseguentemente, dalla possibilità di avviare una microimpresa o attività autonoma a garanzia di un inserimento sostenibile nel mercato del lavoro.

I prodotti realizzati

La realizzazione del progetto si è basata sulla consultazione ed il coinvolgimento di istituzioni, organismi ed enti che operano nel campo del Microcredito, nell'interesse comune di una maggiore conoscenza del fenomeno che possa consentire una più ampia e migliore diffusione del microcredito in Italia.

Infatti, il monitoraggio e l'analisi costante delle suddette iniziative ha reso accessibili e trasparenti le attività realizzate nonché i loro esiti in termini di occupazione ed integrazione sociale. Il monitoraggio ha favorito, inoltre, la governance delle iniziative citate e ha garantito la diffusione delle migliori pratiche realizzate sul territorio nazionale anche tramite la predisposizione di Rapporti periodici di monitoraggio e valutazione, nonché la realizzazione di una serie di conferenze informative da svolgersi nei territori dell'obiettivo convergenza.

Durata
dicembre 2010 - ottobre 2013

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