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Microcredito di Libertà

MICROCREDITO DI LIBERTÀ

Questo messaggio è per te che hai subito violenza e vuoi recuperare la tua autonomia


Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ti mette a disposizione uno strumento che ti consente di ricominciare da te, dalla tua forza, dalle tue capacità.
Se hai subito violenza e ti trovi in momentanea difficoltà finanziaria, da oggi puoi chiedere il microcredito sociale di libertà, un prestito rimborsabile a tasso zero, un aiuto reale, per lasciarti il passato alle spalle.
Se ti senti pronta a impegnarti in una nuova sfida, il microcredito imprenditoriale, ti darà la possibilità di sostenerti in una tua attività, affiancata da tutor qualificati, che non ti lasceranno sola nella realizzazione del tuo progetto.
Informati presso il tuo CAV, visita il sito www.microcreditodiliberta.it
RIPARTI DA TE!
Noi ci saremo!

 

1

 

Il Microcredito di Libertà promuove l’inclusione sociale e finanziaria delle donne che hanno subito violenza, agendo su quella particolare forma che è la violenza economica, ovvero il controllo esercitato sull’autonomia di una persona, al fine di renderla completamente dipendente da sé, come accade quando un uomo impedisce alla donna di lavorare, di gestire il suo denaro, o la costringe a sottoscrivere impegni economici.

2

Alle donne assistite dai Centri Anti Violenza oppure ospiti nelle Case Rifugio che non troverebbero facilmente accesso al tradizionale credito bancario.

 

3

  • Microcredito sociale
  • Microcredito imprenditoriale
  • Corsi di formazione ad hoc

4

  • Finanziamento a tasso 0 fino a 10mila euro per superare una momentanea
    difficoltà finanziaria
  • Finanziamento a tasso 0 fino a un importo massimo di 50mila euro per avviare
    o sviluppare iniziative imprenditoriali
  • Assistenza gratuita di un tutor di microcredito, sia nella fase istruttoria che
    durante il periodo di ammortamento
  • Corsi gratuiti di formazione all’educazione finanziaria e all'autoimprenditorialità

 

5


Microcredito sociale
(solo a titolo esemplificativo e non esclusivo):
● Spese mediche
● Spese per l’istruzione scolastica e la formazione propria e dei figli
● Spese connesse alla ricerca di una nuova situazione abitativa
● Spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e
per la riqualificazione energetica
● Spese per i servizi di trasporto

 

Microcredito imprenditoriale:
● Acquisto di beni (incluse le materie prime) o servizi connessi all’attività e alla
vendita
● Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori
● Spese per corsi di formazione aziendale

requisiti

Donne residenti in Italia, purché in regola con le leggi italiane.


Microcredito sociale è destinato a donne in condizione di transitoria difficoltà finanziaria


Microcredito imprenditoriale è destinato a donne che vorrebbero realizzare un progetto imprenditoriale:

  • Lavoratrici autonome o libere professioniste titolari di partita IVA da non più di
    5 anni e con massimo cinque dipendenti;
  • oppure imprese con le seguenti caratteristiche:
  • Imprese individuali, anche neocostituite, titolari di partita IVA da non più di 5
    anni e con massimo cinque dipendenti;
  • Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società
    cooperative, associazioni, anche neocostituite, titolari di partita IVA da non più
    di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.


(Sono escluse le richiedenti che svolgono attività economiche con codice Ateco: “A Agricoltura, Silvicoltura”)

PA

  1. Ogni CAV riconosciuto dalle Regioni, dopo essersi accreditato sulla piattaforma informatica messa a disposizione da ENM, potrà inviare a ENM una breve anagrafica e l'indicazione dello strumento prescelto dall'aspirante beneficiaria.
  2. ENM provvederà a gestire le richieste relative ai corsi di formazione. Tramite la piattaforma, ENM trasmetterà le domande per lo strumento del microcredito imprenditoriale a tutor specializzati che si occuperanno dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio, mentre quelle per il microcredito sociale verranno inviate a Caritas Italiana che fornirà alla richiedente i servizi di assistenza al bilancio familiare.
  3. Il punto di contatto Caritas fornirà direttamente i servizi di assistenza al bilancio familiare per il microcredito sociale. Per il microcredito imprenditoriale trasmetterà la richiesta a tutor specializzati
  4. Il microcredito sociale sarà restituito in rate mensili senza interessi, entro un periodo massimo di cinque anni. Per il microcredito imprenditoriale la restituzione avverrà in rate mensili, sempre senza interessi, in un massimo di sette anni
  5. Le richiedenti tramite i CAV potranno accedere ai corsi di formazione anche indipendentemente dalla volontà di richiedere il finanziamento, o in qualunque fase del microcredito di libertà

 

FAQ


Quali sono i CAV coinvolti nel Progetto?
Quelli accreditati dalle Regioni.


Il Microcredito di Libertà è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito?
Sì, è compatibile con la fruizione di eventuali sussidi economici (ad esempio Reddito di Libertà, NASpI, ecc.).

Si può chiedere contemporaneamente microcredito sociale e imprenditoriale?
Non è possibile presentare contemporaneamente la richiesta per il microcredito imprenditoriale e per il microcredito sociale di Libertà.

Fino a quando si potrà presentare domanda di finanziamento?
Fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non dopo il 10 novembre 2024.

Quali garanzie devono presentare le richiedenti per il Microcredito Sociale?
Nessuna. Esiste un fondo Microcredito di Libertà appositamente costituito dal Dipartimento per le Pari opportunità a garanzia di questo Credito.

Quali garanzie devono presentare le richiedenti per il Microcredito Imprenditoriale?
Il soggetto erogatore può richiedere eventuali garanzie personali, ma non reali, solo relativamente per il 20% non coperto dal fondo di garanzia PMI.

Le donne che non hanno già la Partita Iva cosa possono fare?

Possono valutare insieme al Tutor l’opportunità di costituire un’attività e di conseguenza effettuare la richiesta di finanziamento.

Le spese sostenute con entrambe le forme di Microcredito vanno documentate?
Si.

 


MATERIALI UTILI

 

COMUNICAZIONE


PER INFORMAZIONI
Email progettomdl@microcredito.gov.it

Sito web

www.microcreditodiliberta.it

 

 

Progetto SO.MI.C.I.S.

Progetto SO.MI.C.I.S.

Sostegno ai MIgranti per la Costituzione di Imprese Sociali

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI) Obiettivo Specifico 2

Integrazione / Migrazione legale - Obiettivo nazionale ON3 - Capacity building

Circolare Prefetture 2021 - IX Sportello

PRESENTAZIONE

 

Il progetto SO.MI.C.I.S. (“Sostegno ai MIgranti per la Costituzione di Imprese Sociali”) si inquadra in un contesto territoriale – quello della provincia di Fermo – in cui i percorsi di inserimento della popolazione migrante, già resi difficoltosi dagli effetti della crisi economica, sono stati ulteriormente aggravati dall’emergenza sanitaria da COVID-19, con la chiusura di numerose attività produttive locali. Tali dinamiche hanno interessato gli immigrati sia come lavoratori sia come imprenditori, con l’inevitabile perdita di posti di lavoro e con una conseguente contrazione delle opportunità di contrasto all’esclusione sociale e finanziaria; una esclusione che rischia di consegnare a una condizione di disagio e vulnerabilità un largo numero di migranti, che rischiano di veder accresciuta la propria marginalità, con potenziali derive devianti, pericolose per il territorio anche in termini di coesione sociale.

 

In questo contesto, gli strumenti per l’autoimpiego e il microcredito possono giocare un ruolo fondamentale nel rafforzare l’inclusione finanziaria dei migranti residenti nel territorio fermano e nel rilanciare il tessuto economico-sociale, considerando che spesso, per la popolazione migrante, è proprio la difficoltà di accesso agli strumenti a supporto dell’inclusione finanziaria e dell’autoimprenditorialità a costituire un elemento di criticità. E’ con questo obiettivo che la Prefettura di Fermo ha inteso avviare, in un’ottica di Capacity Building, un processo di rafforzamento istituzionale e delle competenze degli operatori, volto a migliorare la capacità del sistema di conoscere, informare, indirizzare e accompagnare i migranti nell’accesso alle risorse finanziarie disponibili, in un’ottica di promozione di percorsi di autoimprenditorialità, per la costituzione di microimprese ed enti del terzo settore, in particolar modo imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso.

 

L’Amministrazione titolare del progetto SO.MI.C.I.S. è il Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione. Il progetto è realizzato da un partenariato che vede come Capofila la Prefettura di Fermo e come soggetti partner l’Ente Nazionale per il Microcredito, l’Ambito Territoriale Sociale XXX-Comune di Fermo, l’Università degli Studi dei Macerata e la Camera di Commercio delle Marche. 

Il progetto è stato avviato nel mese di maggio 2022 a valere sulle risorse del FAMI e la relativa durata è prevista in nove mesi.

OBIETTIVO GENERALE

 

Obiettivo generale del progetto è il rafforzamento del ruolo della Prefettura di Fermo, quale soggetto attivatore, promotore e coordinatore di un sistema unitario di governance strategica ed operativa, in grado di attivare virtuosi circuiti informativi e di orientamento che favoriscano l’accesso alle risorse disponibili sul territorio, per la costituzione di microimprese ed enti del terzo settore, specie se imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso per i migranti.

OBIETTIVI SPECIFICI

 

Sono obiettivi specifici del progetto:

  1. rafforzare la rete territoriale per l’attivazione di procedure operative di sostegno alla microimprenditorialità, specialmente imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso;

  2. migliorare, attraverso un'analisi di contesto, la conoscenza del mondo dell’imprenditoria immigrata presente sul territorio fermano e realizzare un piano strategico di intervento sulla microimprenditorialità, che conferisca una maggiore efficacia all’agire istituzionale;

  3. rafforzare le competenze degli operatori pubblici e privati del territorio sulle risorse e le opportunità in materia di microcredito e inclusione finanziaria attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, al fine di potenziarne la capacità informativa e di orientamento in merito all’autoimprenditorialità e all’attivazione di microimprese e imprese sociali e raggiungere più efficacemente, anche grazie al coinvolgimento delle associazioni immigrate, i cittadini di Paesi terzi legalmente soggiornanti sul territorio;

  4. potenziare il sistema di diffusione dell’informazione sulle risorse e opportunità disponibili in merito al microcredito e all’inclusione finanziaria attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, mediante l’attivazione di uno sportello per il microcredito presso la Prefettura di Fermo, rivolto ai cittadini di Paesi terzi legalmente soggiornanti sul territorio.

DESTINATARI

 

L’azione di Capacity building si rivolge direttamente agli operatori della Prefettura di Fermo e ad altri operatori pubblici e privati del territorio. In via indiretta, l’azione finanziata si rivolge altresì ai cittadini di Paesi terzi regolarmente residenti sul territorio della Provincia di Fermo.

ATTIVITA’ PROGETTUALI

 

  1. Rafforzamento della governance:

  1. realizzazione di 3 incontri con il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione (WP 1 task 1), finalizzati alla costruzione partecipata e condivisa di campagne informative e all’attivazione di procedure operative di sostegno alla microimprenditorialità, con particolare attenzione al tema delle imprese sociali;

  2. studio sull’imprenditoria immigrata e in particolare sugli effetti che la pandemia ha avuto sulle piccole attività produttive guidate da cittadini stranieri, con la redazione di un report finale e di un piano strategico di intervento per il territorio (WP 1 task 2);

  3. raccolta di materiali giuridici (WP 1, task 3) propedeutici alla realizzazione del percorso formativo per gli operatori interessati.

 

  1. Rafforzamento delle competenze degli operatori e della loro capacità informativa:

  1. realizzazione di un corso di formazione strutturato su un duplice livello: il primo (WP 2, task 1), gestito dall'Ente Nazionale Microcredito, orientato a trasmettere specifiche competenze orientative e di sostegno al personale della Prefettura di Fermo, dei Centri per l’Impiego, della Camera di Commercio e degli ATS, volte a sostenere i cittadini di paesi terzi interessati ad avviare iniziative di autoimprenditorialità, attraverso la creazione di microimprese o di imprese sociali. L’attività formativa è articolata in tre moduli: 1) Ii mercato del microcredito; 2) orientamento all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego; 3) accompagnamento all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego. La formazione viene erogata in modalità FAD (modalità a distanza), con metodologie partecipative e coinvolgenti;

  2. il secondo livello della formazione (WP 2, task 2), gestito dall’Università di Macerata e dalla Camera di Commercio delle Marche, è invece rivolto a trasmettere competenze di base sul mondo della microimpresa, della impresa sociale e sulle opportunità offerte dal territorio a sostegno della costituzione di impresa, al fine di potenziare soprattutto la dimensione informativa;

  1. a integrazione del percorso formativo, è prevista l’attivazione di uno sportello presso la Prefettura di Fermo, gestito dal personale prefettizio (WP 2, task 3), supportato nella sua funzione di orientamento e indirizzo da esperti dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che opererà in stretta relazione con gli operatori della Camera di Commercio, a cui indirizzare gli immigrati interessati all’attivazione di imprese ed imprese sociali. Lo Sportello si configurerà come una struttura istituzionale in grado di fornire al target dei migranti servizi informativi e di primo orientamento su tutte le misure di microcredito attive a livello nazionale, regionale e locale e sugli altri strumenti per l’autoimpiego, permettendo agli utenti di orientarsi tra le varie offerte disponibili, al fine di individuare le opportunità che, per caratteristiche e vincoli, meglio rispondano alle loro esigenze.

METODOLOGIA

 

 

 

Il progetto intende agire in una logica di sistema, che coniuga la trasmissione di competenze e l’ampliamento della comunità di operatori, con funzione di sostegno e accompagnamento ai percorsi di autoimprenditorialità, in particolare di quella sociale, e di rilevazione dei relativi fabbisogni.

RISULTATI ATTESI

 

I risultati attesi sono così sintetizzabili:

  1. costruzione di una strategia operativa che migliori la capacità degli attori territoriali di sostenere percorsi di inclusione sociale favorendo l’accesso alla fruizione, da parte degli immigrati, degli strumenti disponibili volti a promuovere forme di autoimprenditorialità, specialmente sociale;

  2. acquisizione da parte degli operatori del sistema pubblico territoriale di specifiche competenze conoscitive e operative volte a migliorare la capacità di informazione, orientamento e accompagnamento ai percorsi di autoimprenditorialità, con particolare attenzione alla costituzione di microimprese e imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso e di integrazione socio-economica dei migranti regolarmente presenti sul territorio;

  3. migliorata capacità del sistema di informare, orientare e organizzare un più efficace e funzionale utilizzo delle risorse e opportunità esistente a sostegno del microcredito e dell’autoimprenditorialità da parte dei migranti legalmente presenti sul territorio;

  4. migliorata conoscenza del territorio e delle dinamiche socio-economiche e, quindi, maggiore efficacia dell’agire istituzionale.

Progetto S.I.M.P.I.L. Sportelli Informativi Microcredito e Percorsi Imprenditoriali per la Legalità

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI)

1 Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione /Migrazione legale - Obiettivo nazionale ON3 - Capacity building - Circolare Prefetture 2020 - VII sportello

Presentazione


Il progetto “S.I.M.P.I.L. - Sportelli Informativi Microcredito e Percorsi Imprenditoriali per la
Legalità” è stato avviato nel maggio del 2021 a valere sulle risorse del FAMI. Si tratta di una nuova
iniziativa a favore dell’integrazione lavorativa dei migranti, che si aggiunge alle altre già intraprese
su questa importante materia da parte dell’Ente nazionale per il Microcredito. Il progetto
S.I.M.P.I.L., a titolarità del Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e
l'Immigrazione, ha una durata di 15 mesi.
Il progetto ha come destinatari finali i cittadini di paesi terzi regolarmente residenti nel territorio di
competenza della Prefettura di Roma, ove risiedono oltre 320.000 cittadini non comunitari (più di
250.000 nella sola città di Roma), con una densità che supera la media regionale e nazionale. Negli
ultimi tre anni, i migranti che abitano nel territorio in questione sono aumentati del 7,1%, con una
crescita che supera di molto il dato nazionale. Accanto ai soggiornanti di antico insediamento,
ormai stabilizzati, non si arresta la crescita dei neo soggiornanti, con la maggior parte dei nuovi
ingressi rappresentati da ricongiungimenti familiari. La crisi prodotta dal Covid-19 ha avuto un
impatto sui migranti e le loro famiglie di gran lunga superiore a quello registrato per le altre classi
sociali, con pesanti effetti anche in termini economici e occupazionali.
In un simile scenario, il microcredito e gli strumenti per l’autoimpiego giocano un ruolo
fondamentale per il rilancio del tessuto economico-sociale post emergenza, favorendo l’iniezione
immediata di liquidità anche a beneficio di nuovi possibili imprenditori e lavoratori autonomi e
rafforzando l’inclusione finanziaria dei migranti residenti. Le misure di orientamento
all’imprenditorialità e al lavoro autonomo svolgono, come è noto, un ruolo fondamentale sia nella
creazione di percorsi virtuosi di inclusione socio-economica a supporto di micro e piccole imprese
con difficoltà gestionali e di accesso al credito, sia nel complesso processo di integrazione dei
migranti regolari nelle comunità territoriali di riferimento.
Proprio in considerazione dello scarso l’accesso, da parte della popolazione migrante, agli
strumenti a supporto dell’inclusione finanziaria e dell’autoimprenditorialità, soprattutto a causa di
difficoltà legate alla lingua e alla comprensione degli strumenti stessi, la Prefettura di Roma e
l’Ente Nazionale per il Microcredito hanno deciso di promuovere la modellizzazione di una
tipologia di intervento a sostegno dell’inclusione sociale e finanziaria dei cittadini di paesi terzi
legalmente soggiornanti sul territorio della provincia di Roma, mettendo a regime modalità di
coordinamento stabile tra le amministrazioni coinvolte.

Proponenti


Il progetto “S.I.M.P.I.L. vede la Prefettura di Roma quale soggetto proponente con il compito di
presidiare l’indirizzo strategico, il coordinamento, il monitoraggio, la valutazione e la
rendicontazione del progetto stesso e l’Ente Nazionale Microcredito che, in qualità di partner,
progetta, promuove e realizza interventi complessi in materia di informazione, orientamento,
formazione, capacity building e accompagnamento allo start-up d’impresa

Destinatari diretti


L’azione di Capacity building si rivolge direttamente agli operatori della Prefettura di Roma e ad
altri operatori pubblici e privati
In via indiretta, come detto, l’azione finanziata si rivolge altresì ai cittadini dei Paesi terzi
regolarmente residenti sul territorio della Provincia di Roma.. 

Obiettivi generali


Il progetto si pone come obiettivo generale il rafforzamento del ruolo della Prefettura quale
soggetto attivatore di virtuosi circuiti informativi e di supporto finalizzati a favorire l’integrazione
dei cittadini di Paesi terzi, attraverso la sperimentazione e la modellizzazione di percorsi di
inclusione sociale e finanziaria che catalizzino le risorse pubbliche e private disponibili.

Obiettivi specifici


1. Potenziare il sistema di diffusione dell’informazione sulle risorse e opportunità disponibili in
merito al microcredito e all’inclusione finanziaria attive a livello nazionale, regionale e locale e
sugli altri strumenti per l’autoimpiego per raggiungere più efficacemente i cittadini di Paesi
terzi legalmente soggiornanti sul territorio, attraverso la partecipazione diretta della Prefettura
di Roma all’azione di informazione e orientamento.
2. Rafforzare la capacità degli operatori della Prefettura di Roma e degli altri stakeholder
coinvolti, per veicolarla agli interessati anche attraverso il coinvolgimento delle comunità
migranti.
3. Sperimentare un modello di intervento attraverso la realizzazione di percorsi specifici di
inclusione sociale e finanziaria, nonché di percorsi imprenditoriali adeguati alle nuove esigenze
di digitalizzazione diffusa.
4. Avviare un confronto stabile tra le istituzioni e stakeholder rilevanti per l’inclusione finanziaria
dei migranti nell’ambito del Consiglio Territoriale per I’Immigrazione.


Attivita’ progettuali


1. Creazione presso la Prefettura di Roma di uno “Sportello territoriale per il microcredito”. Lo
Sportello – fisico e on line – fornisce ai cittadini di Paesi terzi servizi informativi sulle misure di
microcredito e sugli strumenti per l’autoimpiego nazionali, regionali e locali, permettendo agli
utenti di orientarsi tra le diverse opportunità offerte ai fini del finanziamento dei progetti di
creazione o di sviluppo d’impresa, anche in un’ottica di innovazione e digitalizzazione dei
processi aziendali.
2. Rafforzamento delle conoscenze e competenze degli operatori della Prefettura e degli altri
operatori pubblici e privati. in materia di strumenti di microcredito, microfinanza e
autoimpiego, nonché rafforzamento delle modalità di comunicazione e relazione con il target
dei migranti; in questo ambito, l’Ente eroga agli operatori moduli formativi specifici. Inoltre,
avvalendosi anche di precedenti esperienze progettuali, l’Ente ha elaborato 20 modelli di
business plan standardizzati, sostenibili, replicabili e “spendibili” sul territorio di riferimento,
necessari per accompagnare gli utenti all’avvio di una propria attività, da associare alle idee di
business espresse dai migranti. E’ interessante notare che tutti i predetti modelli di business
plan sono orientati alla realizzazione di attività fortemente caratterizzate da processi innovativi
di digitalizzazione, al fine di colmare il gap esistente tra il livello di digitalizzazione
comunemente riscontrabile nel comparto della micro e piccola impresa e quello oggi richiesto
dal mercato.
3. Sperimentazione del modello d’intervento, secondo il seguente percorso logico:
• analisi dei fabbisogni dei destinatari;
• profilazione dei possibili utenti;
• percorsi base di formazione degli utenti profilati, su base volontaria;
• percorsi avanzati di formazione, sempre su base volontaria, per gli utenti che risultano
rispondere meglio al percorso prospettato;
• azioni di accompagnamento successive alla fase di formazione, che potranno seguire tre
percorsi differenziati:
a) primo percorso: utenti che hanno già una propria attività, risultano in possesso di
capacità e competenze imprenditoriali ed hanno necessità di finanziare progetti di
sviluppo aziendale;
b) secondo percorso: utenti che, pur non avendo ancora avviato una propria attività,
risultano già in possesso di sufficienti competenze imprenditoriali, nonché della
capacità di definire autonomamente il proprio piano d’impresa e, pertanto, esprimono
la necessità di acquisire informazioni sulle fonti di finanziamento più appropriate;
c) terzo percorso: utenti che manifestano un interesse all’autoimprenditorialità ma
risultano sprovvisti di competenze imprenditoriali.

4. Avvio di un confronto stabile tra le istituzioni e gli stakeholder. Verrà realizzato uno studio
sull’inclusione finanziaria dei migranti nella Provincia di Roma, evidenziando i punti di forza e le
criticità specifiche del territorio, anche in termini di digitalizzazione diffusa. Gli esiti dello
studio saranno presentati a un Tavolo di Lavoro Permanente su Credito e Legalità, costituito
nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione.

Metodologia

La metodologia di lavoro è fortemente orientata a un approccio di innovazione sociale, volto a
sollecitare una fattiva collaborazione tra enti pubblici e enti privati per la soluzione di questioni
complesse che richiedono un consapevole approccio multiagency. E’ inoltre caratterizzata da un
forte “spinta” alla realizzazione di un processo di innovazione diffusa sul territorio, al fine di
colmare il gap esistente tra le competenze degli operatori economici – in particolare micro e
piccoli – e le esigenze di un mercato che, soprattutto a seguito della pandemia COVID-19, esige
una sempre maggiore acquisizione di competenze digitali.
Attraverso il miglioramento della capacità della Prefettura di Roma di contribuire all’informazione
e all’orientamento dei cittadini di paesi terzi su tutte le operazioni inerenti lo strumento del
microcredito, nonché sui percorsi di accompagnamento all’autoimprenditorialità disponibili, con il
progetto S.I.M.P.I.L. viene testato e sperimentato un modello di intervento scalabile e replicabile
in altri territori, con il fine di mettere a regime un sistema di coordinamento finalizzato a favorire il
dialogo tra amministrazioni ed agevolare l’integrazione socio-economica dei migranti regolari nelle
comunità del territorio di riferimento.

Risultati attesi

I risultati attesi sono così sintetizzabili:
a) migliorata capacità della Prefettura di Roma di contribuire all’informazione e all’orientamento
ai cittadini dei paesi terzi su tutte le operazioni inerenti lo strumento del microcredito attive a
livello nazionale, regionale e locale, su strumenti per l’autoimpiego, sui percorsi di educazione
economica e finanziaria rivolti alla popolazione migrante, nonché sui percorsi di
accompagnamento all’autoimprenditorialità disponibili, consentendo all’utente di orientarsi
tra le varie offerte disponibili e rispondenti alle sue potenziali esigenze;
b) possibilità di testare e sperimentare un modello di intervento replicabile e scalabile con il fine
di mettere a regime un sistema di coordinamento finalizzato a favorire il dialogo tra
amministrazioni, anche attraverso l’istituzione di un Tavolo di Lavoro Permanente su Credito e
Legalità;
c) agevolazione dell’integrazione socio-economica dei migranti regolari nella comunità del
territorio di riferimento, attraverso la sperimentazione di percorsi volti a promuovere
dinamiche di autoimprenditorialità in grado di incidere anche su altri settori e comparti locali e
regionali di primaria importanza quali industria, trasporti, occupazioni, ricerca, etc.;
d) acquisizione, da parte dei migranti, di un livello minimo di digitalizzazione atto ad inserirsi in un
mercato che, soprattutto a seguito della pandemia da COVID-19, è sempre più caratterizzato
da una digitalizzazione diffusa.

 

ENTRNET

SCHEDA DI PROGETTO

 

  • NOME: “ENTRNET - Develop a European Adult Network in the field of Entrepreneurship / Adult – Entre- Net”

 

  • PROGRAMMA: Erasmus+ - Call: EACEA/34/201 - Key Action 3: Support for policy reform - Social inclusion and common values: the contribution in the field of education and training

 

  • DURATA: 36 mesi (31/10/2020- 01/11/2023).

 

  • PARTENARIATO:

1. IME GSEVEE (Capofila del progetto - Grecia) 

2. Ministry of Education (Grecia) 

3. Manpower Organisation – OAED (Grecia) 

5. ODISEE UNIVERSITY (Belgio) 

6. European Vocational Training Association - EVTA (Belgio) 

8. Ente Nazionale per il Microcredito - ENM (Italia) 

9. Learning Digital – LD (Italia) 

10. University of Galati (Romania) 

  • OBIETTIVO GENERALE: ENTRENET  è  un progetto europeo che intende favorire, in ciascuno dei Paesi coinvolti, la creazione di una rete di enti pubblici e privati che offrono servizi di formazione imprenditoriale e facilitare il loro coinvolgimento nella cooperazione europea al fine di promuovere lo scambio di buone pratiche e di massimizzare le competenze di ciascuno. In particolare, il progetto intende analizzare metodologie e migliori pratiche per consentire ai giovani, con un focus particolare sui NEET, di intraprendere un percorso di auto-imprenditorialità.

 

  • OBIETTIVI SPECIFICI:

 

  1. promuovere la cooperazione europea tra diversi enti di formazione e altri stakeholders riguardo temi specifici relativi all'apprendimento degli adulti, come l'imprenditorialità. Il progetto cerca di integrare l'imprenditorialità nel sistemi di istruzione e formazione di tutta Europa creando una piattaforma attrattiva e efficacie per un'ampia gamma di attori e parti interessate.

  2. sviluppare un nuovo percorso per rafforzare la collaborazione a livello nazionale ed europeo, al fine di supportare gli enti di formazione e istruzione per adulti a migliorare la loro capacità di fornire un’istruzione di alta qualità, il mindset e le skill necessarie nel campo dell’imprenditorialità.

  3. Implementare un piano di attività per contribuire alla creazione di un percorso di apprendimento costruito sulla base dei bisogni di individui e organizzazioni provenienti da diversi contesti nazionali, con l'obiettivo di creare maggiori opportunità di apprendimento o riqualificazione per i bisogni del gruppo target .

  4. Trasferire nel campo di istruzione nazionale, i concetti di formazione imprenditoriale per adulti, come delineati all’interno dell’Entrepreneurship Competence Framework (EntreComp) ; il quadro che, secondo la Commissione Europea, offre una descrizione completa delle competenze imprenditoriali, definiti come “le capacità di agire in base a opportunità e idee e trasformarle in valore economico, culturale, sociale e finanziario”

 

  • BENEFICIARI:  I principali gruppi target del progetto ENTRNET sono:

  1. Qualsiasi tipologia di ente di formazione per adulti, sia pubblico che privato;

  2. Camere di commercio, Associazioni di Giovani Imprenditori, Parti Sociali;

  3. Associazioni giovanili, associazioni di educatori e di studenti;

  4. Policy maker a livello regionale, nazionale ed europeo;

  5. Organizzazioni della società civile.

 

  • ATTIVITÀ: Il progetto si propone di affrontare le suddette sfide attraverso le seguenti azioni: 

    • Sviluppare nuove strategie e strumenti per l'istituzione e il funzionamento delle reti nazionali tra enti di formazione per adulti e altri stakeholders nei settori dell'apprendimento degli adulti e dell'imprenditorialità;

    • Favorire la cooperazione tra tali soggetti, a livello europeo;

    • Progettare e testare piani d'azione specifici per rafforzare la collaborazione e il networking a livello nazionale ed europeo nel campo dell'imprenditorialità;

    • Sviluppare corsi di apprendimento on-line al fine di migliorare la capacità degli enti di formazione per adulti i nel fornire un'istruzione di alta qualità ai beneficiari, sulla base del quadro europeo delle competenze imprenditoriali (EntreComp).

 

  • RISULTATI: ENTRNET aspira a rafforzare il networking tra i fornitori di istruzione per adulti e a migliorare le loro competenze nel campo dell'imprenditorialità. In questo quadro, i principali risultati del progetto sono i seguenti:

    • Istituzione di 4 Reti Nazionali di Ente di Formazione per adulti

    • Creazione e test pilota di 1 piattaforma transnazionale di e-learning/network

    • Progettazione e sperimentazione pilota di 4 Piani d'azione nazionali per promuovere il networking tra gli Enti di formazione per adulti nel campo dell’imprenditorialità

    • Creazione e sperimentazione pilota di un corso di formazione e-learning multilingue nel campo dell'imprenditorialità e dell’educazione degli adulti

    • Sviluppo di un Handbook e di Linee Guida per istituire un quadro di cooperazione transnazionale tra le Reti Nazionali consolidate

    • Sviluppo e aggiornamento del sito web di progetto

    • Attuazione delle attività di divulgazione

    • Organizzazione di eventi di diffusione nazionale

    • Organizzazione di eventi di diffusione transnazionale

 

SITO WEB: https://entrnet.eu/

PROCCS

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NOME:

“ProCCS - Promoting entrepreneurship and access to finance in the Cultural and Creative Sector”

PROGRAMMA:

Erasmus + 2021 | Round 1 - Key Action 220-VET - Cooperation partnerships in vocational education and training | Lot 2: Vocational Education and Training

DURATA:

24 mesi (17/01/2022 17/01/2024)

PARTNEARIATO:

il partenariato è composto da 5 organizzazioni provenienti da 4 paesi europei:

  • ENM – Ente Nazionale per il Microcredito (Capofila – Italia)
  • Euradia Italia SrL (Italia); INNOGROWTH -
  • European Association for Innovation and Growth (Bulgaria);
  • CAE - CULTURE ACTION EUROPE AISBL (Belgio)
  • Impact Hub Leipzig GmbH (Germania)

OBIETTIVO:

il progetto ProCCS mira a supportare il Settore Culturale e Creativo (CCS) nel suo complesso, rafforzando le competenze dei professionisti attivi nel settore, collegando i professionisti CCS con il mondo delle imprese e della microfinanza e supportando gli imprenditori culturali nell'implementazione e nel finanziamento delle loro idee di business.

In particolare, quali obiettivi specifici, il progetto intende:

  • creare una comunità europea di mentor specializzati nel fornire formazione e tutoraggio online ai professionisti attivi nel settore culturale e creativo;
  • supportare lo sviluppo del senso di iniziativa economica, delle capacità manageriali e imprenditoriali dei professionisti del CCS;
  • sostenere la nascita di idee di microimpresa nel CCS e facilitare l'accesso al credito e alle altre opportunità di finanziamento;
  • fornire agli intermediari finanziari le competenze chiave per una migliore comprensione delle peculiarità dei settori culturali e creativi, superando la tradizionale sfiducia del settore imprenditoriale verso quello CCS;
  • supportare gli intermediari finanziari nella migliore comprensione delle specificità e peculiarità del settore CCI e rafforzare la loro consapevolezza sul potenziale economico del settore stesso.

 

BENEFICIARI:

  1. Professionisti CCS che intendono avviare attività di 'impresa (focus micro e piccole imprese;
  2. Tutor / Operatori in servizi di tutoraggio e monitoraggio non finanziari, sia italiani che provenienti da organizzazioni partner; 
  3. Intermediari finanziari e altre organizzazioni terze.

 

RISULTATI: I principali risultati previsti dal progetto sono 3 Output intellettuali, ognuno dei quali rivolto alle esigenze di uno specifico gruppo target:

  • Un corso di formazione per tutor
  • Un corso di formazione a distanza rivolto ai professionisti del CCS
  • Un toolkit rivolto agli intermediari finanziari per supportare l'avvio di attività nel CCS

 

Questi Outuput saranno prodotti nell'arco del progetto e rimarranno disponibili, anche dopo il termine delle attività, per sostenere la crescita del settore CCS. Tutti i risultati del progetto saranno divulgati su scala europea, sfruttando le potenzialità del partenariato in termini di comunicazione e appartenenza a reti di stakeholders rilevanti, estese a livello europeo.

Saranno, inoltre, organizzati 4 Transnational meeting e 5 eventi moltiplicatori in tutti i paesi coinvolti, compreso un evento finale a Bruxelles, al fine di promuovere i risultati del progetto e aumentarne l’impatto.

 

PER INFORMAZIONI:

centrostudi@microcredito.gov.it

 

PAGINA WEB UFFICIALE:

https://pro-ccs.com/

ACCOUNT LINKEDIN:

https://www.linkedin.com/company/pro-ccs-microfunding-cultural-and-creative-sectors/

ACCOUNT TWITTER:

https://twitter.com/ProCCS_

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A fine ottobre 2013 si è concluso il progetto "Monitoraggio dell'integrazione delle politiche del lavoro con le politiche di sviluppo locale dei sistemi produttivi relativamente al Microcredito e alla Micro finanza", nato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Obiettivo Convergenza, attraverso un Accordo di collaborazione per attività di interesse comune (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990 n. 241) tra la Direzione generale delle Politiche dei Servizi per il Lavoro e l'Ente Nazionale per il Microcredito.

La Relazione Finale del progetto è disponibile nella sezione "documentazione utile".

Le azioni del PON includono valutazioni sia delle politiche del lavoro sia degli interventi messi in atto dalle Amministrazioni territoriali a contrasto della povertà e a sostegno delle famiglie in difficoltà e in via prioritaria alle regioni in ritardo di sviluppo del paese, in un'ottica di convergenza, per garantire un riequilibrio economico e occupazionale tra il Sud e il Nord del territorio nazionale. 
L'Ente Nazionale per il Microcredito, in qualità di Ente di Diritto Pubblico con competenza a livello nazionale in materia di microcredito, ha peraltro il compito istituzionale di svolgere funzioni di monitoraggio e analisi costante delle iniziative micro finanziarie e di valutazione degli esiti delle medesime anche al fine di redigere report conoscitivi al Parlamento italiano, su specifico incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Direttiva della PCM del 2 luglio 2010).

Il contesto

A livello comunitario e nazionale il microcredito è sempre più spesso oggetto di osservazione e studio per la forte potenzialità inclusiva offerta dai suoi strumenti. L'autoimpiego e la microimprenditorialità, anche in forma cooperativa, sono stati individuati dalla Commissione europea quali tipologie occupazionali da privilegiare per tutti coloro che non riescono a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro a causa di una serie di condizioni di svantaggio sociali o personali. L'interesse per questi percorsi di inserimento lavorativo è confermato dalla recente istituzione dello "Strumento Europeo Progress di Microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale" (EPMF) che ha l'obiettivo di contribuire all'inserimento lavorativo dei soggetti più svantaggiati attraverso un fondo di garanzia istituito dalla Commissione presso la Banca europea degli investimenti (BEI) e gestito dal Fondo europeo degli investimenti (FEI).

Gli obiettivi

In questo contesto il progetto ha individuato e monitorato le attività delle istituzioni, organismi ed enti che operano nel campo della micro finanza per favorire l'integrazione sociale e lavorativa dei soggetti altrimenti esclusi dal mercato del lavoro. E' ormai, infatti, diffusamente riconosciuto che il sostegno finanziario che si attua attraverso il microcredito riveste un'importanza fondamentale non solo nella lotta alla povertà, ma anche nello sviluppo di nuove opportunità di investimento e di nuove attività imprenditoriali, poiché stimola l'attività produttiva e riscatta la dignità delle persone che ne usufruiscono sostenendo la fiducia nelle loro potenzialità e in quelle dei loro progetti. In tal senso il microcredito rappresenta non solo un orientamento etico-sociale, ma anche uno strumento in grado di generare profitti e di sostenere lo sviluppo economico soprattutto a livello locale. 
Il presente progetto ha quindi contribuito al conseguimento di questo obiettivo proprio attraverso il monitoraggio e la valutazione di tutte le iniziative di microcredito attivate in Italia a sostegno dell'occupazione e dell'integrazione sociale dei soggetti esclusi dall'accesso al credito e, conseguentemente, dalla possibilità di avviare una microimpresa o attività autonoma a garanzia di un inserimento sostenibile nel mercato del lavoro.

I prodotti realizzati

La realizzazione del progetto si è basata sulla consultazione ed il coinvolgimento di istituzioni, organismi ed enti che operano nel campo del Microcredito, nell'interesse comune di una maggiore conoscenza del fenomeno che possa consentire una più ampia e migliore diffusione del microcredito in Italia.

Infatti, il monitoraggio e l'analisi costante delle suddette iniziative ha reso accessibili e trasparenti le attività realizzate nonché i loro esiti in termini di occupazione ed integrazione sociale. Il monitoraggio ha favorito, inoltre, la governance delle iniziative citate e ha garantito la diffusione delle migliori pratiche realizzate sul territorio nazionale anche tramite la predisposizione di Rapporti periodici di monitoraggio e valutazione, nonché la realizzazione di una serie di conferenze informative da svolgersi nei territori dell'obiettivo convergenza.

Durata
dicembre 2010 - ottobre 2013

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